Il Messaggiero Italiano (San Antonio, Tex.), Vol. 19, No. 34, Ed. 1 Saturday, May 1, 1909 Page: 1 of 4
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Un auno $2.00 . Bl n Btitulscono. Non al ipubblicu*
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GIORNALE DEDITO AGLI INTERESSI C0L0NIALI E COMMERCIALI ITALIANI NEGLI STATI UNITI DEL NORD AMERICa
JRfiTio X[X Satufday jVlay | 1909.
Sap APtopiO, Texas
Sabato JVIaggio J 1909. flupi. 3J|.
m
RECENTISSI/ftE
dall* Italfa.
(dal aervlilo parttcolare dell'O/t
alooe.giornale quotldiano dl phllia
dtlpblaj Pa. )
Roma, 19.
Alla presenza di 80 mila pel
legrini francesi, di quasi tutti
i vescovi âella Francia, di mol
ti cardinali e dei discendenti
délia Beata Pulzella ieri ebbe
luogo nella Basilica di San Fie
tro la soleniie ceriuioma délia
beatificazione di Gio vanna d'-
Arco.
Conforme al rito, il Papa non
assisté in persona aile cerimo-,
nie del genere, perô Sua Santi
tà. per un segno di spéciale de
vozione, voile assistere nel po-
meriggio ad una solenne bene
dizione delle reliquie.
Appena fattosi giorno, una
immensafolla dipellegrini co-
minciô ad arrivare dai diversi
punti délia cittâ e ben presto
il grandioso tempio ne fututto
ripieno.
Alleore 9.30 a.m. una miria-
de di lampadine elettriche illu
minavano l'interno délia Basi-
lica e l'organo, intuonô le sue
gravi note.
I cardinali in lunga proces-
sione, presero il loro posto.
Inpalchi speciali assisteva-
no il Duca d'AÎencon, le sorel-
le del Papa ed una folla di no
tabilitâ francese e italiane.
La Basilica era splçndida-
mente adorna. Immensi drap
pi di velluto rosso erano diste-
si dappertutto, illuminati da
striscie di lampadine elettri-
che artisticamente intrecciate.
Un quadro raftigurante i mi-
racolidi Giçvanna d'Arco e la
statua délia Beata erano collo
cate sull'altare maggiore, co?
verte da un velo. La cérimo-
nia incominciô con la lettura
del breve pontificio, aile cui
ultime parole, cadde il velo
che copriva la statua e questa
apparve in mezzo ad una festa
di luce; una infinitâdi campa
nelli squillarono ed i cori [intu
onarono il " Te Deum
La folla dei pellegrini, com-
mossi, eruppe in un immenso
applauso.
ltowa, ,19.
Il ministro di Agricoltura,
Industria e Commercio, on.
Cocco Ortu ebbe un lungo col
loquio côl jninistro del Brasile
per la rhinovazione del Tratta
to di Connnercio fra l'italia ed
Brusile.
II Ministro brasihano si [mo
strô favorevole all'entrata dei
vini italiani nel Brasile, a con-
dizione che l'italia revochi il
deçreto dell'ex ministro degli
Esteri, on. Prinetti proibente
lajjmigrazioue italiana nel Bra
silë.
lnterrogato in proposito il
ministro onorevole 1 ittoni.egli
dichiaro che non revogherâ af-
fatto un taie decreto e ciô aile
tristi condizioni economiche
attuali del Brasile, devesi ag
giungere la grave situazione sa
nitaria in quel paese, inlieren
do uumerose malattie tra gli
emigranri italiani. Si ritiene
quiudj impossibiie almeno per
ora, le trattative per un accor
do commerciale fra i due Sta-
tu
Girgenti, 19.
Il yacht reale " Victoria and
Albert" con a bordo il re Ed-
uardo e la regina Aleasandra é
qui giunto oggi proveniente da
Genova. Le Loro ÏÏaestâstan
no facendo una crociera nel
Mediterranêo.
Roma, 20.
Il conte Taverna, présidente
délia Croce Rossa Italiana, vi-
sité ieri l'Ambasciatpre Ame
ricano, Lloyd C. Griscom e gli
consègno da parte délia Oroce
Rossa, due medaglie, una d'oro
per la Croce Rossa Americana,
e un'altra d'argento [>er lo stes
so Ambasciatore. Lê meda-
glie sono due pregevolissimi la
vori che portano daun lato lo
stemma di Casa Savoia con u-
na croce rossa nel mezzo, dal-
l'altro una scena in un campo
di battaglia; rafligurante un
soldato che si attacca alla sua
bandiera, e un membro délia
Crocce Rossa, la cui mano il
soldato ferito si sta appressan-
do aile sue labbra.
Roma, 20.
Ieri, lunedi, al'e Centocelle
vennero sospese nella mattiua
ta gli esercizi militari per dare
agio a Mr. Wright di fare i
suoi espenmenti; perô, sicco-
me si comprese che l'aviatore
aveva l'assoluto controllo dél-
ia maccbina, le truppe riprese
ro le loro esercitazioni, e Mr.
Wright, accompagnato dal te-
nente Calderata,fece due ascen
sioni, volando sulie teste dei
soldati di cavalleria e di arti-
glieria. Ciascun volo ebbe la
durata 11 minuti. Il rumore
prodotto dal motore fece im-
pennare qualche cavallo.
Un pallone frenato del par-
co aerostatico militare fu fatto
innalzare nel centro del cam-
po, e l'aeroplano vi passo per
due volte attorno.
Nel pomeriggio poi, alla pre
senza degli ônorevoli Luzzati
e Sonnino e del Principe Sci-
pione Borghese, Mr. Wright
fece un'altra ascensione délia
durata di cifique minuti; nia
poscia una immensa folla en-
tusiastica invase il campo e re
se impossibi'e il proseguire gli
esperi menti.
idee sulla situazione
europea, mantenendo
la propria diréttiva,
delle tre Potenze."
politica
intégra
ognuna
Messina, .20.
Durante gli scavi, [oggi nel-
la Via dei Mille, é precipitato
un muro seppellendo sei ope-
rai.
Accorsela truppa e dopo due
ore di lavoro estrksse dalle ma
cerie Antonio Lopresti, morto;
Angelo Passero, Ignazio Caru
so, Rosario Pinerelli, Pietro
Idancuso o Natale Lopiljsti mol
to gravemente feriti, che furo-
no trasportati all'ospedale.
Roma, 20.
E' ufflciahnente confennato
l'incontro del Re d'Italia con
l'imperatore Guglielmo, al ri-
torno di questi da' Corfû, a Ba
ri, e dopo, il convegno del Re
Vittorio Emanuele col Red'In
ghilterra aNapoli.
Una nota uiticiosa dice
Questi atti^souo di carattere
essenzialmente pohtico, ma va
luti dall'etichetta e dall amici
zia peraonale dei Sovrani, ciô
che non esclude lo scambio
Bologna, 21.
Alla presenza delle Autoritâ
e di enorme folla, fu inaugura
to il monumento allegorico.de
dicato al defunto Capitano del
la [R. Marina, Giacomo Bove,
che fu pilota nel glorioso viag-
gio délia "Vega" di Nordenski
eld, che scoprî, fra indicibili
stenti, dopo due anni di viag-
gio, il passaggio Nord Est fra
l'Europa e lAsia.
Nel monumento, Boveé raf
tigurato quale vincitore delle
forze av7erse délia Ratura. Si
pronunciarono applauditissimi
discorsi.
Roiiia, 21.
Pio X ha ricevuto in udien-
za spéciale i vescovi francesi
venuti in occasione délia feste
per la beatificazioné di Giovan
na d'Arco.
Il cardinale Couillié, arcive-
scovo di Lione, ha ringraziato
il pontefice a nome dell'episco
pato peraver ammesso Giovan
na d'Arco nel novero dei santi
protettori délia Francia.
Il Papa ha risposto racco-
mandando ai vescovi una unio
ne indissolubile, di rimaner fe
deli al papato, di non cessare
di denunziate le calunnie e le
perfidie del nemico e di doman
dare piena libertâ per l'eserci-
zio del culto.
Oggi vi *é stato selenne tri-
duo nella chiesa di San Luigi
dei Francesi. I pellegrini, nu-
merosissimi, hanno slilato di-
nanzi alla statua di Giovanna
d'Arco eretta su uno de''li alta
Roma, 22.
Molti sono i commenti che
si fanno ad una dichiarazione
di anti-femminismo, uscita dal
la bocca del Papa meutre ieri
mattina riceveva una delaga-
zione dell'Unione delle siguore
Cattoliche Italiane. Sua San
titâ fece un discorso in cui si
dichiaro contrario a|le prete-
se delle donne di Jfar sentire la
loro voce in questioni di poli
tica.
Le donne non potranno mai
essere ugual agli uomini.dichia
ô il Papa, e potranno perciô
godece di uguali dirittiï Po
che sono invero le donne che
desiderano di fare le legislatri
ci, e queste sono nient'altro
che ielle eccentriche".
Roma, 23.
Tre ladri vennero lanotte
scorsa arrestati nei giardini
del Vaticano dai ,'gendarmi dçl
P^pa che facevano la ronda gi
ornaliera. I tre nialviventi
tentarono di fuggire, ma uno
dei gendarmi tirô contro di lo
ro un colpo di fucile che l'in-
dussero ad arrendersi.
Essi vennero con§egnati aile
Autoritâ italiane, dopo che il
Papa fu informato dell'accadu
to.
O^gi poi, mentre i tre arre-
stati subivauo un primo intef-
j-ogatorio nell'uflicio di Polizia
uno di essi riusci a fuggire git
tandosi a capofitto da una fine
stra aperta, posta a considéré
vole altezza; perô venue subi-
to riafferrato, essendo rimasto
abbastanza malconcio per la
caduta.
Roma, 23.
Il Ministero délia Maricari-
cevejte telegramiiii annunzian
ti l'arrivo alla baia di Suda,del
le Regie navi Piemonte, Fran-
cesco, Ferruccio e Marco Polo,
all'aspettiva dello svolgersi dei
successi politico militari a Co-
stantinopoli.
Fireuze, 23.
Da molti punti délia Tosca-
ua cominciano ad arrivare nu-
merose Delegazioni e Rappre-
sentanze per partecipare ai fe-
steggiamônti del cinquantena-
rio délia rivoluzione Toscana,
che comincemnno martedi
prossimo e dureranno fino al
10 di niaggio.
Roma, 23.
La relazione délia Giunta
del Bilancio redatta dall'on.
Prof. Giovanni Abigente, con-
clude dicendo che la situazio
ne dell'Erario é buona, che vi.
gorose sono le energie del po-
polo italiauo e che l'economia
nazionale é tiorente.
Roma, 24.
Le entrate doganali nei no-
ve mesi dell'eseroizio fiscale
190b-1909, superauo di quaran
tadue milionidi lire, le entra
te nello stesso periodo dell'eser
cizio précédente.
Roma, 24.
E' confermata la notizia che
Ministri sono concordi col
loro collega, Amniiraglio Mira
bello, per la presentazione alla
Caméra di un progetto di leg-
ge di aumento del Bilancio del
la Marina, onde potere solleci-
tare l'impostazione di tre nuo-
ve corazzate e finire in breve
tempo quelle in via di Costru-
zione.
Inoltre si assicura che alla
Caméra si formera un proget
to di deputati favorevoli all'in
cremento délia marina milita
re, onde impedire che lailotta
italiana diventi inferiore all'au
striaca. (
Rouia, 24.
Aile esperienze di Wright as
siste sempre gran folla che ap
iplaude enthsiasticamenté l'ab\
le aviatore.
Ieri egli "fece sei voli.
Ilsignor Wright ha dichiara
to che fra una diecina di gior-
ni egli afiiderâ l'aeroplano com
pletamente al tenente di mari
na Calderata, il quale é giâ ab-
bastanza esperto nel maneggio
di esso.
nuovamente alla Caméra il suo
progetto di legge sul contratto
del lavoro agragio, onde evita-
re gli scioperi nelle campagne.
éeienza 9opdare
PERCHE' SI FUMA?
Pietro Romano Pane, uno
dei compagnidi Colombo quan
do âpprodô neU'isola che cliia
mô San Salvatore, ritornato in
patria raccontô di aver trovato
in quoi mondo un gran numé-
ro di naturali dell'uno e dell'al
tro sessoche tenevano in ma-
no un tizzonè coin posto di er-
be di cui aspiravano il funio;
tizzone formaté d'un cannello
stipato di foglie secche di cohi
ba (tabacos).
Presso nessun popolo del vec
cliio mondo vi eraallora^in si
mile costume; solamente gli
antichi Sciti, al dire d'Erodoto
ed i Traci, secondo Pomponio
Mêla, usavano aspirare il fumo
d'una cert'erba che gettavano
sui carboni ardenti.
Il racconto di Pietro Roma-
no destô certo il piû vivo desi
derio d'avere tabacco e di pro
vare l'eSetto del fumo. Sco
perta la pianta nel 1519 presso
Tabasco, veniva to9to portata
in lspagna, ed un certo Nicol,
ambasciatore francese a Lisbo-
na, ne mandavarsemi a Parigi
dove prese il nome di erba del
l'ambasciatore. Caterina de'
Medici ne fu entusiasta e ne fa
vori la diffusione, sotto il no
me di erba délia regina. In 0
landa nel 1570 si fumô, per la
prima volta in Europa, entro
tubi di foglie di palma.
La credenza poi che l'erba del
la regina fosse atta a guarire
l'emicrania, la flussione, le pia
glie, le morsicature di cani i-
drofobi epersino la gotta, —
da cui il terzo battesimo di er
ba medica e d'erba santa, —
suggeri la fabbncazione delle
pipe di argilla e consigliô il car
dinale Santa Croce ad intro -
durla in Italia nel 1589, a colti
varia in Toscana; .in breve se
ne diffusé rapidamante l'uso in
tutte le capitali d'Europa.
Il papato si fece tosto pre
mura di minacciare di scomu
nica i fumatori: la Russia sta
bili in Mosca un tribunale e
per giudicare i consumatori d'
erba santa. la città di Berna
aggiunse al decalogo l'undeci
mo coniandamento; non funie
rai; iu Oriente si minacciô di
traforare il naso a chi avesse
uiatodellalslicotiana tabac u m
del tabacco diminuisce la stan
ehezza, e ciô perché ricrea e
îinvigorisce le parti abbattute
-*-0 —
Col fumo del tabacco noi cer
chiamo calmare la sensibilitâ
resa acuta dall'irritazione ner
vosa che é effetto délia civil-
tâ.
Si fuma perché la nicotina,
agendo sul sist.ema nervoso,por
ta la sensibilitâ generale ad u
no stato di torpore eretistico
che vieue espresso dal vetera
no délia pipa col detto di Ga-
varni: lo ti lascio la mia don
na e la mia pipa; abbi cura del
la mia pipa.
Si fuma, perché attraverso
all'azzurro délia nuvola di fu-
mo passata per la bocca non
si scorge il présente, si vede
l'avvenire con tinte piu liete.e
del passato solo l'episodio pia-
cevole avvolto in nôbbia lumi
nosa.
Messina, 24.
Ieri mattina vi fu una fortis
sima scossa di terremoto che
fece cadere alcuui mûri, ma
senza causare vittime.
Genova, 24.
La rendita italiana di 3,75
per ceuto, si quotizzô oggi alla
Bôrsa, contanti, a 104,82.
Roma, 24.
L'on. Nicolini
presenterâ
poèti la cantarono come av
velenatrice dell'intelletto. Ma
con tutto ciô i fumatori aunien
tarono di giorno in giorno. |Be
nedetto xiv dovette revocare
! a bolla di scotnunica; si can
cellô nella Svizzera l'undeci
mo coniandamento; il fumato-
re non fu piû punito, anzi veni
va iucoraggiato dal poeta, che
salutàva il tubacco chiamando
lo sublime e cantandone le vir
tu che rendono inen duro il la
voro e procurano il sonno. Chi
vive senza tabacco .non é de
guo di vivere, — scriveva Mo
liére; — esso rallegra e purga
i cervelli umaui ed educa le a
uiuie alla virtù.
Bacone stesso se ne faceva
apostolo scriveudo che l'espe
rieuza ha dimostrato che l'uso
lnterrogato il fumatore in
telligente e domandate perché
l uma, — dice il Figuier; — e-
gli vi risponderâ: Il mio gu-
sto ed il mio odorato sono gran
demente confortati dal fumo
dello sigaro. Mi diverto a se
guire cogli occhi le forme ca-
pricciose che prende il fumo
che gira in anelli e si svo'ge in
spirali azzurrastre. Il tabacco
esercita sul mio spirito un'in-
fluenza benigna; mi calma se
sono agitato.mi culla vagamen
te se sono tr.inquillo, qualche
volta eccita la mia immagi-
nazione, sempre addormenta
le mie noie o mi distrae da pen
sieri penosi
Si fuma per il piacere di fa-
re qualche cosa: elemento, co
me dice il Mantegazza, che col
lega tutti i piaceri del fumo.
L'ozio completo é insoppor-
tsbile anclie ai piû inerti, nia
il lavoro stanca e'piace a pochi
Ora il funiar tabacco é unajve
ra transazione di coscienza,un
vero trattato di pace tra l'iner
zia e l'attivitâ, fra l'odio al la
voro e l'avversione all'ozio. Fu
mando non si '.avora e si fa
qnalche cosa; la nostra cosci-
enza non ci puô buttare in fac
cia il peso enorme délia parola
neghjttoso.quando abbiamo in
bocca uno sigaro od una pipa"
E si fuma anche per istinto
d'imitazione: vedendo altri fu
mare, siamo presi come dal mi
crobo di una malattia epidemi
ca e ci portiamo lo sigaro alla
bocca. Il ragazzo vive in casa
circondato da una nuvola di
fumo prodotta dalla pipa del
babbe; incontra per via il gio-
vanotto che aspira con volut-
tâ il fumo délia sigaretta; e co
me in uno stato di fascinazio-
ne, raccoglie il tabacco che tro
va, lo chiude entro carta strap
pata dal suo quaderno, e, ua-
scondesi agli occhi dei suoi sug
gestionatori, fuma come auto-
ma vivente, riproducjndo iu
ogni atto il fumatore di profes
sioue.
Si fuma poi per abitudine
pej vizio.
/IBBONflTEVI /IL
/ftESS/lGIERO
Telegramml
MEZZO X1ILIONE 1)1 «AL-
LON1 Dl WHI8LEY DI- .
STftUTTO DAL FUOCO
Si ha da Belfast:
Ungravissimo incendiodi-
struggeva l'altra notte un de
posito-di whiskey situato a po
ca distanza da questa cittâ.
Nonostante il pronto inter-
vento dei vigili a causa délia
infiannnabilitâ del materiale
1, elemento distruttore haraso al
suolo il deposito.
Si calcola che 500 nnla gal-
lonidi whiskey siano stati di-
strutti.
Nell'opera di spegnimento
dello incendio moite persone
sono rimaste gravemente feri-
te ed ustionate.
UNA M A H l'A FOTOGKA-
E1CA DELL'UNIVEK80.
Si ha da-Parigi:
Il Congresso Internazionale
attende alla compilazione di
un mappa fotografica del cielo
E' stato detto che in essa do
vranno comparire qualche co-
sa come 40 millioni di stelle.
L'astronomo Renaud-it ha
dichiarato che i risultati finora
ottenuti stanno a dimostrare
che régna una grande attivitâ
nel mondo stellare.
LA l'RESA DIlCOSTANTINOPULI
Si ha da Costantinopoli 24:
La cittâ é caduta in mano
dei Oiovani Turchi questa mat
tina dopo un accanito combat
timento durato moite ore, du-
rante il quale i 500 soldati del
le guardie del Sultano hanno
resistito eroicamente allairru-
enza delle truppe costituziona
li.
La resa é avvenuta questa
mattina. I Giovani Turchi
liafttio immediatamente po-
sto l'assedio a Yildiz Kiosk di-
chiarando prigioniero il Sulta-
no. Non é stato ancora deci-
so il suo fato, ma la popolazio
ne é di parere che i vincitori
non hanno per lui alcuna pietâ
Le truppe dei Giovani Tur-
chi erano al comando di Chef
teck Pasciâ ma nonostante il
loro eroismo e coraggio avreb
ber avute molto a penare pri-
ma di soggiogare le truppe del
Sultano, se non avessero avuto
molti pezzi di artigiieria i qua
li hanno fatto uno sterminio
nel campo avversario.
Si calcola che i morti siano
circa duemila e che i feriti sia
no in maggior numéro.
À PUl'OLAZIONK
ACCLAMA l VINCITORI
Si ha da Costantinopoli:
Non appena si seppe questa
mattina che l'ultima cartuccia
di combattimento era stata spa
rata, la folla si é immediata-
mente riversata nelle strade
principali in attesa délia entra
ta delle truppe vittoriose.
Quande queste sono apparae
su ll'altipiano di Pera, al co-
mando di Niazi Bey, l'eroe del
la rivolta di Resua dello scorso
luglio, sono stâle accolteda fe
stose ed eutusiastiche accogli
enze.
Malgrado l'atteuzione usata
■ B
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Torre, A. F. Il Messaggiero Italiano (San Antonio, Tex.), Vol. 19, No. 34, Ed. 1 Saturday, May 1, 1909, newspaper, May 1, 1909; San Antonio, Texas. (https://texashistory.unt.edu/ark:/67531/metapth398646/m1/1/: accessed June 23, 2024), University of North Texas Libraries, The Portal to Texas History, https://texashistory.unt.edu.; crediting UT San Antonio Libraries Special Collections.