Il Messaggiero Italiano (San Antonio, Tex.), Vol. 22, No. 39, Ed. 1 Saturday, June 1, 1912 Page: 1 of 4
four pages : ill. ; page 24 x 18 in. Digitized from 35 mm. microfilm.View a full description of this newspaper.
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«tïïSSïïï , IL MESS AGGIEROITALIANO
Sïfezrfï \ I \ÔP !L,ttr,Tr,Non8'pubb"cano
ALi-ESTEHoÏD^ne^we) w'th whlch Is Consolidated "L'America" of Chicago. aouo dl pubbllco Intéressé saraooo
Un anno $8.00 ' pubbllcatl dletro pagamento.
Sel mesl 2.0Ç > " " s > Eccexlone nessuna.
The only newspaper publishcd in the Italian language in Texas. Il solo giornale in lingua italiana che pubblicasi in Texas.
* GIORNALE DEDITQ AGLI INTKRESS[ COLONIALI E COMMERCIAL! ITALIANI NEGLI STATI UNITI DEL NORD AMERICA
Afipo XX|J Saturday Jtipa 1 1912. «,r Aptoplo, Texas Sabaio Cyugpo 1 19(2. ftujn. 39
m
REDESTIMlftiï
dall Italla.
(dal sarvlzio partlcolare dell'Op
olonc,giornale quotldluuo dl Phllia
delphla Pa.)
Borna, 19.
E' stato pubblicato il Deere
to obe chiama sntto 19 armi la
seconda categoria delle classi
1890 91 di tutU i distretti del
Regno.
Roma, 19. ,
Si vociféra clje fa Balgari
sta mobiliïzaûdo #0 mila uomi
ni per scagliarli contro lu Tur
chia.
Sonia.
Si vociféra che se la Turchia
continuera ad rsare rappresa-
glie contro gl'italiani tutti i
mussulmani residenti nelle iso
le occupate saranno espulsi.
Roma, 19.
E' itata conferita la meda-
glia Uauriziana all'Atnmiraglio
Vialeper dieci lustri di effetti
vo servizio militare.
Napoli, 19.
Un imponento corteo, com-
postodi associazioni, scuole.re
duci, con bande e bandiare, al
grido di Viva il Re, Viva l'Eser
cito, Viva la Marina, lupercor
■0 le vie délia citta per* festêg-
giare la vittoria di Psithos.
Tutte le case erano imbandi
erate ed una vera pioggia di fi
ori copri i dimostranti.
Napoli, 19.
•r i ' 4
E' giunto il piroscafo Niger
avente a bordo due aeroplani.
Recatisi a bordo le autorité,
il capitano confessé che i due
aeroplani erauo destinati al Pi
reo. 11 personale di bordo ag
giunsé che nel Pireo s'é coati
tuita una societa, incaricata di
ricevere armi e munizioni per
° conto délia. Turchia e quindi
spedirli di contrabbando sul
teatro délia guerra.
Roma, 19.
La polizia auatriaca ha se
questrato l'ïndipendente per
un articolo riguardante la gu
erra italo turca.
•A •'
Roma, 19.
L'articolo incrimittato clie
causô il seguestro dell'Indipen
denté, si domandava dove si
sono nascosti iicGullah ed
auoi compagni denigratori dei
l'Italia ora che le navi di que-
sta scorazzano padrono nell'E
geo.
Constatata che l'Italia, affer
m&tasi col valore del suo éser
cito e délia sua flotta s'é impo
sta al rispetto delle altrepoten
ze che sono ora costrette a te
merne la forza.
L'articolo lodava inoltre l'Ih
ghilterra la quale, assicurando
all'Italia il possesso delle isole
occupate, la ritiene déguisai
ma émula délia signoria dei
mari.
Augurava che davanti alla
dimostrazione dei fatti l'Auat
ria si ravveda délia sua politi
ca italofoba e ricouosca cbe 1'
talia non é più la cenerentol*
delle naziOni ma é diventata u
na potenza capace di costrin-
gerla con la.forza delle armi a
cessare le peraecuzioni contro
urli irredenti e strappare 1 suoi
brandelli che antfbra restano
fra gli artigli dell'aquila auitri
aca.
L'articolo concludeva;
" Le aquile romane si libra
no nuovanaente vittoriose di
fronte a Sin Ginatoed il leone
di San Marco trovaancora i
bggi nlari luggiti. Gli irre
denti hanno tutto il diritto di
sperare in un prosaimo avvenf ciali, con Rodi, pôrcié non po
re "- tevansi tenere interrotte leco
mûnicazioni.
Roma.
Al senato ed alla Caméra fu
commemorato Federico vin,
Re di Danimarca. Fn votato
di eaprimere la condogliabte
del Senafy e délia-Caméra al
nuovo Sov-rano ed aile Caméra
Danesn
Milano, 19.
11 Profesaora Mallada dell'os
aervatorio Reale del Vesuvio,
l'aliro giorno, compi un'anda.
cissima e pericoloia imprèia
eon lo scendere nelle profondi
ta del cratere del vulcano. i
Nel corso di 6 anni daoché
11 ebbero la grande eruzione,
molti tentativifuronotatti per
scoprire le profondita del Vosu
vio allo scopo di tare delle ri
cerche scientifiche, ma tutti ri-
uscirono vani a tante le grandi
difficolta dejl'abisio e pid spe-
cialmente per le dense e vene-
fiche evaporaztoni.
H professore ed un compa-
gno, con una corda fissata all'e
sterno, scesero negli abisii alla
profondité di 660 piedi, ove fis
sata un'altrr corda arrivarono
siao alla profonditâ di 1000 pi
edi.
Nonostante le grandi difficol
tâ il proféssore riusci a pren
dere moite ben riuscite istan-
tanee e fare una bella collezio-
ne di minerali trovati nelle
profonditi del cratere.
A titolo di ricordo, prima di
riuscire fuori, piaatô nel fondo
una bandiera rossa.
La temperatura trovata ai
000 piedi di profondita fu di
90a'98.a Fahrenheit.
Roma, 20.
Il Papa ha ieri rioevuto 88
societa sportive cattoliche. Pro
ouncio, con voce fortô, nn vi-
rato diacorso, eiortando tutti
li mantenersi forti nella fede
;ome si mantengono nel corpo
AU'ultimo imparti l'aposto-
lioa benedizione.
Roma, 21.
Un telegramma dell'immira
glio Viale annunzia che in «e
guito ad ordine ricevuto ieri
la Ri Corazzata Napoli si pre
senté avanti l'isola di Coi,im
ponendo la resa.
1 gendarmi che componeva
no la guarnigione non oppose^
roalcuna resiatenza: essi uni
ti al Kaimaken furono fatti pr
gioneri ed imbarcati sulla co
razzata.
Poco dopo un drappello di
marinai scendeva a terra ed in
alberava auU'iaola la bandiera
italiana fra l'entasiasmo délia
popolazione.
no* deve gravare sul fondo d'e
migimtione. Dimoatra cbe 1'-
instroito di detto fondo é stato
di 8,877,300 contro una ipesa
di 4,408,677 con un déficit di
mezao milione, che sarà colma
0 con gli avaaii precedenti.
Il disavanzo é dovuto al nmon
introlto delle tasse d'imbareo.
Roma, 21.
S. M. la Regina Margherita
îa visitata l'esposiziene di igi-
ene sociale, loSermaQdosi pa
recchio nel padiglione destina
do aile cure contro la tuberco-
osi.
Roma, 21.
Il Contnmmiraglie Araero
annnncia ehe la R. nave Pe Si-
mi, intimando la resa délia gu
arnigione, faoendo f cigienieri
< gendarmi ed il Kaimaken. D!
ordine del ContrammiraglS^ À
mero tutti i funzlonari cl^ili
turchi lasceranno l'isola e sa-
ranno sostituiti da funzioqari
italiani, incaricando il «ndaco
délia provviiorià" amminiitra
zione dell'isola.
L'isola di Simi é strettamen
te lagata, per relazioni comme-
Ro«ui, 22.
Il te ha inviato 100 mila li
{e all'on. Gioliotti, da erogar
i a favore dei nttadini italia
ai espulsi dalla Turchia.
21.
La Commissione di emigra'
zione propone che il suisidioa
le icuole italian in America ®one. dichiajja che l'Italia a
qualunque costo e per qualun-
qnteosa avvènga non rinuncie
detta spesa spetta allo Stato e1*^ mai alla sovranitâ piena ed
sia ridotto da 400 mila a 200
mila. Il Relatore ritiene che
Roma, 22
Gl'italiani espulsi dalla Tur-
ohià ammontano gi& a 4 mila
Essi narrano le prepotenze e le
sevizie subite dalle autonti
turché. L'opinion* pubblica é
indignât 1 e chiede, perrappre
saglia.l'espulsione dei torchi,
non solo dall'Italia ma dalle i
solo dell'Egeo da noi occupate
Roma.
Una lettera giuntaal" Mes-
saggero descrive l'entusiasm*
délia popolazione di Rodi al h
torno delle nostré truppe vit
toriose a Psithos.
Ufiiciali e soldati furono tut
ti acolamati, d* moite finestre
sventolavano le bandiere italia
ne nelle vetrine dei negozi era
no esposti i ritratti dei Sovra-
ni d'Italia, circondati da ban-
diere tricolori. I venditori gi
revaghi vendevano cartoline
col ritratto del Generale Ame-
glio, il liberatore, ed altre ri
producenti episodi del nostro
esercito.
Roma, 22i i )
Un giornale tadesco aecenan
do alla imminente ooeupazio
ne di Scio, esolude che l'Italia
possa occupare Mitilene, nel
quai caso la Turchia richiude-
rebbe i Oardanelli.
Ora, al riguardo, é bene ripe
tere che l'Italia ha piena liber
tâ d'azione e farâ quanto ere-
derâ di suo interesse.
Roma, 22.
A Smirne i préparativi per
la difesa procedono febbrilmen
te.
*egna un grave ferment pe
l'enorme rincaro di viveri,
Rom .
Tantoil Ministro délia Guer
ra Generale Spingardi, come il
ministro délia l(arin , ammi-
raglio Cattolic^ inientiscono le
voci di naovi ibarchi nelle iso-
la Egee.
Per ora ognî azione é sospe
saperdare agio aile potenie
di fare un ultimo tentativo a
Costantinopoli per la conclu
sione délia pace. Taie passo
vuolsi sia stato suggerito dal-
,'Ambaiciatore turco a Parigi.
L'Italia peré conserva sein
pr* la piena liberté di azioni.
Roma, 22.
L'ex tenent* Paternô al pa
dre che lo ha lisitato in carce
re ha detto; t^qo un uomo per
duto, invoco lj morte liberatri
ce. Solamènté vorrei dimostra
re cbe non compromisi l'onore
délia Conttssa e non Tamai a
scopo di sfruttamento.
Roma, 24. '
/} ' f*
La Tribun
NewFreje Pr
suo articolo (
nunciare al
ri*pondêndo al
;se che in un
lita l'Italia
sreto di
ri
anne
àssoluta délia Tripolitania e Ci
renaica.
Quest* due provincie non fan
no più parte dlell'impero otto-
mano.
U decreto dél 5 novembre é
passato legge dello stato il 27
febbraio, quiodi é irrovocabile
ed immatabilf a qualunque co
sto e par qualeiasi evento.
Roma, 24.
E' stato costituito un Comi*
tate, sotto la preiidenza del Co
te Gallina, direttore d'emigra
zione, allo scopo di procurare
laroro e dare sussidi tempora-
nei agli espulsi dalle Turchi .
I giornali hanno aperto del
le sottoscrizioni in loro favore
Roma, 24.'.
I giornali hanno lunghi eom
menti suU'arresto dell'Avvoca
to de Blasi, arresto che avreb
be connessione all'istruttoria
sul complctt* per l'attentato
al Re. Generalmente si ritie-
ne ehe I'avv. do Blasi riusciré
a scolparsi. Il giorno dell'at
tentato era a Casiino e déi te
stimoni l'hanno inteso qualifi-
care comopaizesco l'atto iucon
sullo di Dâlba. Il de Blasi é
conosciuttissimo nel partito so
cialista.
segrettezza, oltre agli arresti
già noti vi e quello di Maria
Rogier.
Nei variconfronti subiti Dal
banon fecealcuna confessions
La magistratura ebbe degli in
dizi, in base ai quali procedet
te agli arresti.
L'avv. Di Blasio, interroga
to dal senatore Vacca, pur di-
ehiarandooi anarchico, negô 0
gni partecipazione all'attenta
to, anzi lo deploro.
ifeienta 9opelart
IGIENE PREVENTIVA
MEDICINÂ E CHIRURGIA
DOMESTICA y
NORHI OINIKAL1 PIB L'ASIISTEN
ZA OIOLI AMMALATI
Deliquio, svenimento, sinco-
pe. — In individu! roolto ecc'
tfcbili.come le donne e i fanci-
ulli, nei convalescenti da na-
attie prolungate ed esaurienti,
possono esser determinati da
questi fatti da una forte scossa
morale, come qno spavento.un
dolore.una gioia viva e improv
visa; nei convalescenti pué pro
durai anche per uno strapazzo
fisico, pome una camminata, 0
un esercizio violento, salto, cor
sa, ecc., superiori allo loro dé-
moli for^e.
Roma, 24.
Si parla di altri arresti esc
guiti a Milano e Bologna.
Sulle perquizioni eseguite le
autoriti conservano il massi
mo riserbo.
Fra gli arresti di Bologna vi
é l'anarchico Travettsro ed a
Milano il meccanico Foscola.
L'esistenza del complotto se
br«rebbe provato.
\
Rom*, 26.
L'istrottoria per l'attentato
*1 Re continua con hmassia
— Avviene spesso che'nel la-
vorare, una si punge con un a
;J go, un vetro, una scheggia di
egno od altro: allora strappé
di sangue non si eufa d'altro-
Pué darsi ohe 1* punta di quel
'oggetto rimanga rotta nella
pelle, e allora si sente,ogni vol
ta che si preme su quel punto,
un dolore prefondo che indica
a )>resenza di qualcosadiestra
neo piantato là dentro. Spesso
anche la puntura marcisce e
dalla piccola lacerazione che
resta, dopo aperta la bollicina
attasi.vien fuoricol pus il pez
zetto di vetro 0 la acheggina di
legno é di tutto cosi guariste.
Nel deliquio l'individuo é'
colpito da un senso di malesse
re vago e generale, nella testa
si prova come un senso di vuo
tezza e di confusione,gli occhi
abbarbagliano, sovente la lin
gua ai fa attaccaticoia, la boc
ca ai empie di aaliva, a intanto
comincia un'uggiolina allo sto
maao, un indaterminato senso
di sfinimento; a questo si uni-
sce presto la vertigine, l'impo-
tanza a tenarsi dritti aulle gam
be 0 sulla persona, e chi é col-
pito dal malcf si aasopisce cadé
do, 0 appoggiandosi in qualche
parte, e non ha più coscienza
di sé. U deliquio é cosa di un
istante: la volonté interviewe
raptdamentee l'ammalato ai
scuote, ai risvegiia, ai acoorge
del pericolo corso 0 vi ripara u
scendo dalla stanzu, ovvero po-
nendosi a aedere e cessando il
lavoro; cerca una boccata d'à
riafresca, un sorso d'acqua o
di liquori, che lo rinfrancano
completamente.
(Continua)
ad ux isamk ni M1D101HA
11 professore. — Che cosa da
reste voi a chi avesse preao u
aa gran dosa di araenieot •
La ecolare. — L'estrema un
zi*ne! , -
Telegrammi
LA QUISTIONE MINEKAltlA
Finalmente la pace fu segna
ta tra 1 rappresentanti minato
ri ed operatori per la durata di
4 anni nell'ufiBcio di George F.
Baer nel Reading Terminal.
0on U pace fatta, prima del
la fine di questa settimane,170
mila minatori, che sono senza
lavoro dal 1 Aprile, epoca, nel-
la quale fu deciso lo sciopero,
torneranno a lavoro.
La firma del nuovo contrat
to, e il risultato délia Conven
zione tenuta dai minatori a
Wilkésbarre, Pa., la scoraa sét
timana, quando cioé, fu deciso
di non prolungare lo sciopero
ed accettare le condizioni del-
le Compagnie per 4 anni di du
rata.
Un Comitato di lu ufficiali
con a capo i) Présidente dell'U
nione dei minatori, John P.
White, parti dall* zone mine
rarie, l'altro giorno, e giunse a
Phiiadelpbia.incontrandosi im
médiat,imente al Reading Ter
minai, col Comitato degli ope
ratori ^vérso le 8 p. m. dell'al
tra sera, la pace fu firmatadi
ambn le parti e per la durata
di 4 anni non si parleranno più
di quistioni minerarie.
L'Unione fu parzialmente ri
conosciuta dalle Compagnie ed
i minatori ottennero il 10 per
oento d'aumento sui salari.
ONOBIF1CENZA SPAONCOLA A
. MARCONI
f-f. • . * . ,
Madrid?"
Il nostre illustre Marconi é
stato tdal nostro ambasciatore
presentato al Re di Spagna. Il
Sovraoo dopo aver trattenuto
apranzo l'Ambasciatore e Mar
coni, décoré quest'ultimo délia
Gran Croce dell'ordine di Al
fonso xu.
Roma, 21.
Tutti i giornali riportano dif
fusamente la cronaca dei feste
giamenti fatti a Marconi in
Spagna.
La Société telegwfica spagnu
ola gli offri un banchetto al
quale presero parte le autorité
e gli Ambasciaton jtaliano ed
inglese. Furono pronunziati
diversi briudisi, applauditissi
mo quello del Présidente sève
ter Moret, inneggiante all'Ita-
lia, l'Inghilterra ed a Re Alfon
so.
Il banchetto ai chi usa al suo
no degli inni di Spagna, d'Ita
lia e d'Inghilterra.
COtAZZATB 1TALIANK SMIRNE
Smirne:
Si assicura che in séguito ai
recenti tumulti contro i cristi
ani, 4 corazzate italiane sono
in vista del porto di Smirne.
La popolazione allarmatissi-
ma terne uno abarco dalla flot
ta italiana. I velièri che si tro
vavano nel golfo ai aono affret
tati a rientrare nel porto.
QLI ZAPTIH" NELL'EGEO
Tripoli:
Ilcomando avendo ultimato
il reclutamento degli Zaptié, li
învieré nelle iaole occupate nel
l'Egeo per accudire *1 aervizi*
di polisi*.
Si ha oga lagione di orede-
re che essi faranno una atliva
propaganda in nostro favore
fra l'elemento musulmano.
LA CALMA REGNA NELLE 18 ISO-
LE OCCUPATE
Rodi:
Nelle 13 isole da noi occupa-
te régna la maasima calma.
A Cos i nostri marinai furo-
no accolti con entusiasmo dal
la popolazione.
A Bodi continuano a presen
tarsi turchi sbandati cho fan-
no atto di sottomissione.
Gli affari hanno ripreso il lo
ro corso normale.
LE FORTIFleAZIONI DI TOBRUK
Tobruk;
Sono stati ultimati i lavori
del nostro forte a mare, nel qu
aie sono state anebe collocate
le artiglierie presidiare.
UNA Rltl LLANTB OPE1UZIONB
DICLLA L)lViSIOMI£ GARlONI
Bucbemez:
11 Generale Garioni, saputo
del Ontativo di paaaaggio di u
na carovana nemica per Ben-
gardinè, decise di sorprender-
la ç sgominarla.
ll'uopo ordiné una ricogni-
zione oSensiva nella direzione
di sud ovest con le seguenti for
ze. Avanguardia composta di
una battaglione di fanteria,un
battaglione di bersaglieri ed u
na batteria da montagna; groe
so: altri battaslioni difanteria
e oingue compagnie di Ascari.
La teata di colanna piombo
di sorpresa sulle trincee di Ne
gioche, mentre il grosso, per la
via carovaniera,non oatante la
tenace resistenza del nemico,
riusci a sloggiarlo ed occupare
la posizione.
11 nemico sparso nelle dune
retroatanti accorse alla ricossa
ma il fuoeo délia nostra fucile
ria lo reapinse, mentre l'artigli
eria e lé truppe di seconda li
nea sparavano contro la caro-
vana disperdendola.
Al calar dellaoaera, quando i
nostri stavano per rientrare ne
ghaccampamenti videro giun
gere gruppi nemici provenien
ti da Zelten e Sidi Said. 11 ge
nerale Garioni fece aprire il
fuoeo dalla. nostra artiglieria,
causando ingenti perdite e fa
cendoli quindi inseguire alla
baionetta dai nostri fantaccini
Stamane delle pattoglie'ne-
miche erravano pelcampo alla
ricerca dei morti.
Noi avemmoun soldato mor
to, due ufiiciali, 17 soldati ka-
liani e 7 Ascari feriti.
L'azione ebbe una grande
importanza, poiché il nemico,
oltre ad essere superiore di na
mero era riparato nellé trincee
1 nostri spiegarono una resi-
stenza ed un valore straordina
rio.
• " '^ ® ' r j \ • . K
L'INDIGNAZIONE KUSSA CJONTRO
IL GOVEllNO OTTOMANO
Pietroburgo:
I giornali invitano vivamen
te il governo a chiedére alla
Turchia il nsaroimento dei dan
ni subiti dalla navigazioue *
dal commercio délia Rusai* in
seguito alla chiusura dei Dar
danelli, Alcani giornali aven
do avanzato la proposta ehe la
questione dell'indenuizzo d*
I
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...' Vi v' =1.
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Torre, A. F. Il Messaggiero Italiano (San Antonio, Tex.), Vol. 22, No. 39, Ed. 1 Saturday, June 1, 1912, newspaper, June 1, 1912; San Antonio, Texas. (https://texashistory.unt.edu/ark:/67531/metapth398805/m1/1/: accessed July 9, 2024), University of North Texas Libraries, The Portal to Texas History, https://texashistory.unt.edu.; crediting UT San Antonio Libraries Special Collections.